La crisi della comunicazione tradizionale
La comunicazione tradizionale, vincolata a strumenti rigidi e ad una scarsa conoscenza dei target, dei loro bisogni, passioni, incertezze, e della loro posizione nella customer journey sono poco efficaci nel rispondere alle esigenze dei nuovi turisti che sono più diffidenti di prima degli stimoli inviati dalla comunicazione tradizionale ed istituzionale ed inoltre sono più abituati alle ricerche online e a una nuova capacità di discernimento delle informazioni e delle notizie.
Inoltre, anche i soggetti che precedentemente riuscivano a influenzare le scelte dei turisti, agenti di viaggio, tour operator, cataloghi, comunicazione di massa in TV, giornali e radio, testimonial famosi, hanno perso gran parte della loro capacità di influenza al confronto delle recensioni dei turisti e soprattutto dagli influencer, che propongono linguaggi, stili e formati più moderni e vicini al pubblico.
Gli influencer sono creator che sono riusciti a mostrare autorevolezza e a guadagnare la fiducia e il seguito di numerosi fan e possono essere blogger, video maker, fotografi, giornalisti online che hanno appreso l’uso dei nuovi linguaggi, amministratori di forum, star dei vari social media che hanno trovato la loro nicchia espressiva e/o la loro passione particolare e un loro seguito di affezionati.
A seconda dei follower, gli influencer possono essere suddivisi in vari modi, ad es. Bella Foxwell, di iconosquare.com [Foxwell B., 2021] classifica gli influencer in 4 categorie:
1. Mega: 1 milione o più di followers
2. Macro: tra 100.000 e 1 milione di followers
3. Micro: tra 10.000 e 100,000 followers
4. Nano: 10.000 followers o meno
Sulla base della capacità di coinvolgimento dei pubblici da parte degli influencer è nato un vero e proprio influencer marketing, ossia l’impiego degli esperti online di settore che hanno un pubblico abbastanza ampio che li rispetta e si fida di loro. Nel caso del turismo gli influencer possono essere esperti di turismo, ma anche esperti specifici dei target (ad esempio famiglie, single, silver, eccetera), o anche esperti dei temi esperienziali che il territorio offre, ad esempio sport influencer, food influencer, eccetera. Quindi è importante nel turismo non utilizzare solo gli influencer di viaggio, ma tutta una rosa di specializzazioni che rappresentano appieno la nostra destinazione.
Bibliografia
- [Foxwell B., 2021] iconosquare.com Bella Foxwell , January 28th, 2021 “A Guide to Social Media Influencers: Mega, Macro, Micro, and Nano” https://blog.iconosquare.com/guide-to-social-media-influencers/ visualizzato il 23.01.2022
- [Rossi A., 2022] Rossi Andrea, “Comunicazione Digltale per il Turismo”, Rossi A., 2022, ISBN 9791221004175
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